PNRR Comuni: arriva la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND)
Finanziamenti per i Comuni per la realizzazione della Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati – Avviso Misura 1.3.1 | Scopri ora come ottenerli
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destina il 27% delle risorse totali alla promozione della transizione digitale della Pubblica Amministrazione. I pilastri strategici sono il rafforzamento delle infrastrutture digitali, la facilitazione alla migrazione al cloud, la digitalizzazione dei servizi al cittadino, l’ampliamento dei servizi ICT: interventi capaci di cambiare il volto della PA, renderla più efficiente, limitare il consumo di risorse e facilitare la vita dei cittadini.
la Transizione Digitale della Pubblica Amministrazione
Il percorso di rivoluzione della PA è iniziato con l’investimento per la creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN), infrastruttura che ospiterà i dati e i servizi della PA, proseguito con l’avvio del percorso di migrazione in cloud di dati e applicazioni di enti pubblici, ed entrato ora nel vivo con l’investimento 1.3 sull’interoperabilità dei dati. Interoperabilità è il termine utilizzato per descrivere il dialogo tra le pubbliche amministrazioni grazie alla facilitazione dello scambio di informazioni: solo in questo modo si potrà realizzare il principio europeo del “once-only”, cioè l’inserimento di informazioni una sola volta, evitando quindi di richiedere al cittadino e alle imprese la continua fornitura di dati per accedere ai servizi della PA. Dal punto di vista delle amministrazioni pubbliche, ciò consentirebbe di recuperare informazioni senza richiedere ulteriori dati a cittadini e imprese.
la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) | Misura 1.3.1 PNRR
Lo strumento attraverso cui si intende attivare il principio dell’interoperabilità è – per l’appunto – la Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati (PDND); non sarà un database, piuttosto si configurerà come una piattaforma per lo scambio di dati, in cui gli enti autenticati diverranno fornitori e fruitori. Questo vale anche per i comuni, destinatari dell’Avviso Misura 1.3.1 da 110 milioni di euro: un bando con un’importante dotazione finanziaria che andrà a supportare i Comuni che intendono aderire ed entrare a far parte del catalogo API della PDND.
i fondi PNRR per i Comuni
I fondi saranno assegnati secondo il criterio del numero di abitanti:
– Fascia 1 (Comuni fino a 2.500 abitanti): € 10,171.75;
– Fascia 2 (Comuni 2.501 – 5.000 abitanti): € 10,171.75;
– Fascia 3 (Comuni 5.001 – 20.000 abitanti): € 20,343.50
– Fascia 4 (Comuni 20.001 – 50.000 abitanti): € 30,515.25;
– Fascia 5 (Comuni 50.001 – 100.000 abitanti): €162,748.00;
– Fascia 6 (Comuni 100.001 – 250.000 abitanti): € 203,435.00;
– Fascia 7 (Comuni > 250.000 abitanti): € 474,775.20.
come possono ottenere il contributo i Comuni?
L’opportunità della Misura 1.3.1 del PNRR è di grande rilievo per i Comuni italiani; non solo perché il contributo copre il 100% dei costi per l’adesione alla PDND, ma anche perché scegliendo WiseTown come fornitore i Comuni avranno gratuitamente alcuni nostri prodotti per la Smart City, come le Dashboard per il monitoraggio urbano e la nostra piattaforma per la gestione intelligente delle segnalazioni dei cittadini, Issue Manager.
WiseTown, inoltre, è a disposizione dei Comuni per una consulenza gratuita: sarà nostra premura sciogliere dubbi e perplessità legate ad aspetti tecnici del bando PNRR e fornire supporto nel procedimento di adesione.
Contattaci subito, la scadenza è il 19 maggio!
A seguire un semplice riassunto grafico degli aspetti più importanti della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) e dell’Avviso Misura 1.3.1 del PNRR per i Comuni.