Smart city rating, che cosa misurano?
Una panoramica dei Principali Smart City Rating Internazionali
Il fascino della smart city non solo persiste, ma è in costante crescita. Ma quali città possono veramente rivendicare il titolo di smart e chi lo determina? Il ricorso ai sempre più numerosi rating è in costante aumento.
Misurare le performance urbane, un vero rompicapo
Misurare le performance urbane è una sfida complessa, poiché le valutazioni possono derivare da una vasta gamma di prospettive di ambiti strategici: tecnologico, amministrativo, sociale, culturale ecc. Questa diversità di approcci si traduce in una grande varietà di parametri di monitoraggio. Di conseguenza, la comparazione diventa ardua e la definizione di un modello di riferimento diventa problematica.
Nei rating dedicati alla valutazione delle smart city, l’aspetto tecnologico ed economico assumono quasi sempre un ruolo centrale. Tuttavia, consideriamo che sia fondamentale che la “smartness” delle città tenga conto anche del capitale umano e sociale, delle dinamiche comunitarie e dei processi democratici sia nel governo che nell’amministrazione. Temi che si intrecciano con i diritti politici, civili e sociali all’interno del contesto cittadino.
Smart City Rating dell’Università di Navarra, IESE, City in Motion.
È evidente che il coinvolgimento partecipativo dei cittadini, conosciuto come civic empowerment, deve trovare spazio nei rating. Concetti emergenti come “human smart city” e “smart community” promuovono piattaforme tecnologiche per rafforzare la democrazia locale e stanno guadagnando sempre più terreno. Elementi che mancano però in diversi rating autorevoli.
Di conseguenza notiamo spesso che posizioni di rilievo sono occupate da città che hanno ancora molta strada da fare in materia di inclusione, diritti civili, trasparenza e partecipazione cittadina.
Principali Smart City Rating Europei e Internazionali
Smart City Rating che mettono al primo posto l’aspetto economico
Una serie di rating molto conosciuti valutano principalmente l’aspetto industriale, economico e commerciale delle città. Questo è il caso di Global Cities Report curato da ATKearney. Tra i 27 indicatori utilizzati, si attribuisce grande importanza alla presenza di grandi patrimoni, aziende di servizi di rilievo a livello globale, mercati finanziari ben sviluppati, oltre alla disponibilità di reti di comunicazione efficienti e all’accesso a esperienze culturali come eventi, musei e fiere. Un ranting che ovviamente premia le potenze economiche mondiali. Notiamo quindi nell’indice del 2023, nelle posizioni dominanti, città come New York, Londra, Parigi, Tokio e Beijing.
L’aspetto economico riveste un ruolo fondamentale anche nel Global Power City Index, un’analisi condotta da fonti giapponesi. Tuttavia, questa valutazione non si limita esclusivamente agli aspetti economici e innovativi, ma considera anche quelli ambientali, culturali, legati alla qualità della vita, all’accessibilità e alla ricerca. Il rating del 2023 posiziona nella top 5 Londra, New York, Parigi, Tokyo e Singapore.
Global Power City Index: il rating del 2023 posiziona nella top 5 Londra, New York, Parigi, Tokyo e Singapore.
Più equilibrato il rating Schroders Global Cities Index, una classifica delle economie urbane più forti al mondo. Nella classifica, oltre all’aspetto economico, sono considerate anche categorie come l’ambiente, l’accesso ai servizi, l’innovazione e la mobilità. Nel 2023, le città in testa sono San Francisco, Boston, Londra, New York e Melbourne.
Rating delle Smart City che promuovono la Vivibilità
Il Global Liveability Index dell’Economist Intelligence Unit è un rating che dà grande importanza a diversi fattori correlati alla qualità della vita nelle città. Questo indice si distingue per la sua ridotta influenza dall’aspetto economico. Esso valuta una serie di criteri tra cui assistenza sanitaria, ambiente, cultura, sicurezza, istruzione e infrastrutture. Nell’ultima indagine, le prime posizioni sono occupate da Vienna, Copenaghen, Melbourne, Sydney e Vancouver.
Economist Intelligence Unit: Global Liveability Index 2023
Un altro raking simile è il Mercer Quality of Living Ranking, il quale utilizza 10 criteri di analisi specifici per valutare la qualità della vita, includendo la presenza di spazi verdi, sostenibilità, educazione ed assistenza sanitaria. Nel 2023, questo rating ha collocato nelle prime posizioni Vienna, Zurigo, Auckland, Copenaghen e Ginevra.
Un approccio simile è adottato anche dal Rating Smart City Strategy Index di Roland Berger, il quale considera due dimensioni centrali: gli “action field” che riguardano le necessità effettive e gli “enablers” riferiti ai fattori che impattano positivamente sullo sviluppo di una città intelligente. In testa all’indice troviamo le città: Vienna, Londra, St. Albert, Singapore e Chicago.
Rating Smart City Strategy Index di Roland Berger
L’ambizione di globale trasversalità si pone il rapporto dell’Università di Navarra, IESE, City in Motion. L’index incrocia quasi 100 indicatori riferiti a capitale umano, coesione sociale, economia, governance, ambiente, trasporti e mobilità, aspetti tecnologici, pianificazione urbana e proiezione internazionale.
Nel 2023 è stato introdotto uno strumento innovativo che permette alle città di valutare le proprie performance rispetto a tre pilastri fondamentali: Governance, Resilienza e Connettività. Questo strumento è stato sviluppato dal World Economic Forum nel contesto del progetto Global New Mobility Coalition (GNMC), con l’obiettivo di consentire alle città di eseguire benchmarking e accelerare i propri progressi su sostenibilità, inclusività, pianificazione urbana e mobilità. Le prime città a testare questo strumento sono Buenos Aires, Curiabdad e Singapore.
Raiting sull’efficinenza dei processi politici
Un gruppo limitao di rating valutativi si concentra sull’efficienza dei processi politici e sul benessere dei cittadini.
Tra questi vi è il Top 50 Smart City Government, prodotto dall’Eden Strategy Institute di ONG&ONG Pte. Si tratta di un rating che valuta la visione, la leadership e l’apertura all’innovazione delle amministrazioni cittadine.
Eden Strategy Institute: Top 50 Smart City Government
Il Flash Eurobarometer, affiliato all’Unione Europea, è un sondaggio sulle percezioni e il grado di soddisfazione dei cittadini europei riguardo alla qualità della vita considerando servizi sanitari, strutture sportive, sicurezza e altro ancora. L’indagine si propone di rilevare l’opinione dei cittadini europei sulle istituzioni locali e, indirettamente, su quelle europee.
Il ruolo cruciale delle Urban Dashboard nella corsa verso la Smart City
Le grandi metropoli, così come le piccole e medie città, stanno sempre di più adottando le nuove tecnologie per tracciare e plasmare il proprio cammino verso un modello urbano più efficiente, sostenibile, smart e inclusivo. In questa corsa verso una trasformazione urbana più consapevole, uno strumento di fondamentale importanza è l’Urban Dashboard, un sistema integrato che facilita l’integrazione, l’analisi e la visualizzazione dei dati urbani. Questo strumento fornisce un quadro dettagliato delle attività urbane, fornendo alle città una bussola per monitorare il loro progresso verso il raggiungimento dello status di smart city.
WiseTown Urban Dashboard: Economia e Welfare
Scopri come funzionano le Urban Dashboard di WiseTown!
I dati, provenienti da una vasta gamma di fonti, vengono attentamente analizzati e presentati attraverso una serie di indicatori chiave di performance (KPI) e visualizzazioni grafiche, che consentono agli amministratori urbani di prendere decisioni informate e immediate. L’utilizzo di tali sistemi comporta numerosi vantaggi, tra cui l’ottimizzazione delle risorse, l’efficientamento dei servizi, una pianificazione urbana basata su dati reali e l’incremento del coinvolgimento dei cittadini.
Le Dashboard urbane garantiscono un monitoraggio costante delle performance e dei KPI, fornendo alle autorità urbane gli strumenti necessari per affrontare le sfide urbane del futuro con maggiore tempestività e precisione.