Manifesto per l’Agile Management nella PA
Flavia Marzano, Roberto Reale & Nazzareno Prinzivalli
di cosa abbiamo parlato: il Manifesto Agile
L’uso del termine agile, introdotto dal Manifesto Agile nel 2001. “I metodi agili preferiscono la comunicazione in tempo reale, preferibilmente faccia a faccia, a quella scritta (documentazione). L’obiettivo è la piena soddisfazione del cliente e non solo l’adempimento di un contratto. I valori su cui si basa sono:
- Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti
- Il software funzionante più che la documentazione esaustiva
- La collaborazione col cliente più che la negoziazione dei contratti
- Rispondere al cambiamento più che seguire un piano.
A partire dai principi del Manifesto Agile, elencati di seguito, durante l’incontro abbiamo messo in evidenza delle proposte per un Manifesto per l’Agile Management per la PA.
- La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore, fin da subito e in maniera continua.
- Accogliamo i cambiamenti nei requisiti, anche a stadi avanzati dello sviluppo. I processi agili sfruttano il cambiamento a favore del vantaggio competitivo del cliente.
- Consegniamo frequentemente software funzionante, con cadenza variabile da un paio di settimane a un paio di mesi, preferendo i periodi brevi.
- Committenti e sviluppatori devono lavorare insieme quotidianamente per tutta la durata del progetto.
- Fondiamo i progetti su individui motivati. Diamo loro l’ambiente e il supporto di cui hanno bisogno e confidiamo nella loro capacità di portare il lavoro a termine.
- Una conversazione faccia a faccia è il modo più efficiente e più efficace per comunicare con il team ed all’interno del team.
- Il software funzionante è il principale metro di misura di progresso.
- I processi agili promuovono uno sviluppo sostenibile. Gli sponsor, gli sviluppatori e gli utenti dovrebbero essere in grado di mantenere indefinitamente un ritmo costante.
- La continua attenzione all’eccellenza tecnica e alla buona progettazione esaltano l’agilità.
- La semplicità – l’arte di massimizzare la quantità di lavoro non svolto – è essenziale.
- Le architetture, i requisiti e la progettazione migliori emergono da team che si auto-organizzano.
- A intervalli regolari il team riflette su come diventare più efficace, dopodiché regola e adatta il proprio comportamento di conseguenza.
Flavia Marzano
Informatica, consulente di Pubbliche Amministrazioni e Imprese per la trasformazione digitale. Consulente Formez per il Progetto “Supporto allo sviluppo delle Competenze Digitali per la PA – Linea 1 Supporto alla evoluzione del Syllabus”. Consulente per la risposta a bandi della Pubblica Amministrazione (PA). Docente universitaria sulla trasformazione digitale (Politecnico di Milano, Università di Udine). Formazione aziendale su cultura digitale, rapporti con la PA, comunicazione e Piani Aziendali di Lavoro Agile.
Roberto Reale
Manager dell’innovazione con oltre 10 anni di esperienza in progetti di e-government e trasformazione digitale di settori strategici in ambito nazionale e UE (organi parlamentari, finanza pubblica, procurement, infrastrutture critiche, servizi pubblici) e 20 anni di esperienza in sviluppo, progettazione e gestione di piattaforme ICT. Nel quinquennio 2010-14 ha curato progetti di e-government presso il Ministero degli Affari Esteri, nel biennio 2016-18 presso la Camera dei deputati, dal 2018 cura progetti europei in ambito procurement elettronico e fatturazione elettronica presso l’Agenzia per l’Italia digitale.
Nazzareno Prinzivalli
Dal 2012 si occupa di consulenza per l’analisi, la modellazione ed il miglioramento dei processi di business. Nato nel 1964, maturità classica e laurea in Economia Aziendale. Inizia a lavorare come consulente per progetti di revisione organizzativa.
Dal 1993 opera nel settore dell’ICT, col ruolo di Business Analyst e PM per progetti software per PMI.
Dal 2002 si occupa di Protocollo e workflow documentali, miglioramento e reingegnerizzazione dei procedimenti amministrativi per pubbliche amministrazioni.
Letture, sport e natura sono le sue migliori medicine.