Geo – Digital Humanities e Copernicus

Sergio Farruggia, Andrea Taramelli & Maria Paradiso

di cosa abbiamo parlato: il Digital Twin

Il Digital Twin, copia digitale di un manufatto o di un processo, è l’interpretazione più recente ed evoluta della modellistica digitale. Il concetto ha fatto la sua comparsa poco più di 10 anni fa, sulla scia della nuova rivoluzione industriale: Industria 4.0. La caratteristica saliente del gemello digitale è la sua sincronizzazione con l’entità fisica simulata e la sua capacità di reagire – continuativamente – ai mutamenti delle condizioni operative del gemello fisico, fornendo prontamente, ad esempio, indicazioni per la sua corretta gestione. Negli ultimi anni dello scorso decennio, sono stati avviati i primi progetti pilota di Digital Twin applicati alle aree urbane. Il Digital Twin di una città/comunità è basato su un modello 3D della città (City Model), il quale rappresenta accuratamente tutte le infrastrutture presenti della realtà fisica, dagli edifici, alle strade, alle reti tecnologiche. Tale modello è alimentato da una grande quantità di dati generati da sistemi sensoriali e di acquisizione in tempo reale.

Il concetto di gemello digitale esteso ai cittadini

Oltre ad essere applicato alla componente inanimata della città, il concetto di gemello digitale è esteso anche agli esseri umani, cioè ai soggetti della città/territorio: presi in esame sia come appartenenti a comunità o gruppi, sia come singoli individui. Per le potenzialità che questo ambito applicativo esprime e stante lo sviluppo delle tecnologie utilizzate (Internet of Things, Intelligenza Artificiale e altro), il numero di città dotate di una propria copia virtuale è destinato sicuramente a crescere nei prossimi anni. Il fenomeno sta interessando sia metropoli, sia città e – in generale – territori di diversa estensione. Per quanto riguarda l’Italia, l’impiego degli Urban Digital Twin potrebbe essere condizionato dal piuttosto carente livello di competenze digitali riferito alla nostra comunità nazionale nel suo complesso, problematica che penalizza la trasformazione digitale del Paese, in tutti i settori.

I Digital Twin per incoraggiare l’alfabetizzazione spaziale

Pertanto, la comparsa degli Urban Digital Twin è l’occasione favorevole per incoraggiare l’alfabetizzazione spaziale (spatial literacy) e sostenere lo sviluppo delle competenze geo-digitali. Tali ambiti dell’educazione e della formazione diventano indispensabili sia a ciascun individuo per la sua futura interazione tecnologica con la vita di tutti i giorni, sia ad ogni comunità per impiegare con consapevolezza, saggezza ed equilibrio le tecnologie digitali nella risoluzione di problemi sociali, per perseguire il benessere della popolazione e creare un’alta qualità della vita.

Immaginato un futuro prossimo in cui gli individui vivranno a proprio agio tra il mondo fisico e quello virtuale, entro cui agiranno innumerevoli “gemelli digitali” -di persone (singole o aggregate), di sistemi e processi, tanto di luoghi, quanto del Pianeta – un flashforward descritto da Sergio Farruggia di Stati Generali dell’Innovazione, Maria Paradiso, docente di Geografia Politica ed Economica, autrice del saggio “Abitare la Terra al Tempo di Internet”, e Andrea Taramelli, Delegato nazionale al Programma Copernicus e Coordinatore Forum Nazionale Utenti Copernicus, argomenteranno come possiamo agire – a livello personale e di Paese – facendo leva sull’educazione e la formazione, per far sì che lo scenario ipotizzato si avveri davvero.

Sergio Farruggia

Sergio Farruggia

Sergio Farruggia è laureato in Fisica. Attualmente, libero professionista: consulente Geo-ICT. Dal 1995 al 2007, è stato dirigente del Comune di Genova, responsabile del Sistema Informativo Territoriale. Collabora a progetti nazionali ed europei inerenti all’Informazione Geografica, le Spatial Data Infrastructure e i GIS. Partecipa attivamente alla vita di associazioni del settore: vicepresidente di Stati Generali dell’Innovazione, segretario generale di AM/FM GIS Italia, membro del Comitato Esecutivo dell’Associazione Geographical Information Systems International Group, GISIG.
Promotore del nuovo profilo professionale: “Geographic Information Manager”, https://medium.com/g-i-m

Andrea Taramelli

Andrea Taramelli

Professore associato presso l’Università IUSS, Pavia e lettore associato in Telerilevamento e processi superficiali costieri presso l’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale a Roma. Direttore Scientifico del Centro Interuniversitario (IUSS-SSSUP) di Ricerca sul Telerilevamento applicato all’osservazione dello spazio e della terra (“CIRTA”).
E’ membro della struttura di coordinamento spazio del COMINT presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Comitato di Sorveglianza della Space economy presso il MISE e membro dell’ Advisory Group per la data Exploitation (PAGE), di supporto alla missione Iperspettrale PRISMA presso l’Agenzia Spaziale Italiana.

Maria Paradiso

Maria Paradiso

Professore Ordinario di Geografia Politica ed Economica all’Università Statale di Milano. Autrice dei volumi “Abitare la Terra al Tempo di Internet” Mimesis, Milano, 2017, “Geografia e Pianificazione territoriale della Società dell’Informazione, Angeli, Milano, 2003, è stata Vice Chair della Commissione Geography of Information dell’International Geographical Union e tra gli sviluppatori della nuova branca di ricerca, denominata Geografia dell’informazione e di Internet, a partire dal 2000 all’estero e in Italia, dove aveva anche fondato il Gruppo di Ricerca AGeI-Associazione dei Geografi Italiani “Geografia della Società dell’Informazione”. E’ stata Chair della Sezione Social Sciences dell’Academia Europaea (Londra), attualmente è Chair della Sezione Mobility, Governance, Environment, Space dell’Academia Europaea (Londra) e Honorary Chair della Mediterranean Basin Commission dell’IGU. Rappresenta l’Italia per il CNR nell’International Geographical Union (IGU).

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